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Paola Senatore


Paola Senatore foto

Una carriera che si è evoluta sempre attraverso partecipazioni di secondo piano in film della cosidetta commedia erotica all’italiana, quella di Paola Senatore,nata a Roma nel 1949. Una carriera segnata da un brusco stop nel 1985, quando ormai era in netto declino e l’attrice, per vivere, dovette girare una pellicola hard, Non stop sempre buio in sala. Vicissitudini personali che la accomunano ad altre due attrici che fecero la stessa scelta, Lilli Carati e Karin Schubert.

Paola Senatore Action
Paola Senatore in Action di Tinto Brass

La prima particina Paola Senatore la ebbe nel film Robin Hood,l’invincibile arciere, modesto film di Jose Luis Merino, nel 1970. Paola è una bella ragazza, ha 21 anni ed è entusiasta del cinema. Ma per due anni nessuno le offre scritture, così nel 1972 entra nel cast di quello che sarà il suo primo film a sfondo erotico, AAA massagiatrice bella presenza offresi, di Demofilo Fidani, nel quale è Cristina, al fianco di una vecchia gloria come Yvonne Sanson.L’anno successivo Rino De Silvestro la vuole nel film Diario segreto di un carcere femminile, al fianco di alcune bellissime dello schermo come Anita Strindberg, l’esordiente Jenny Tamburi e Eva Czemerys, Sempre nel 1973 è nel cast di Ricco e poi in quello di Servo suo.

Paola Senatore Servo suo

Paola Senatore nel film Servo suo

Non ha grandi parti, nei film, ma è molto bella, disponibile e quindi la chiamano per Storia di una monaca di clausura, diretto da Paolella su un testo di Tonino Cervi, che ha un cast davvero ottimo, nel quale ci sono Catherine Spaak, Suzy Kendall, Tino Carrano, Eleonora Giorgi e Umberto Orsini. E’ un film di discreto livello, ed i due film successivi sembrano poterla lanciare in film dalla buona caratura, come il thriller Il fiore dai petali d’acciaio,di Gianfranco Piccioli, nel quale è Daniela, una ragazza che muore in seguito ad una caduta su un fiore dai petali metallici.La sua bellezza sfolgorante è accentuata dalle scene di nudo; gira quindi Provaci anche tu,Lionel, pretestuoso film che vorrebbe fare la parodia a Provaci ancora Sam di Allen, e che si rivela un flop nonostante la presenza di Oreste Lionello, Ubaldo Lay e Claudio Gora nel cast.

Paola Senatore La dottoressa preferisce i marinai

Con Renzo Palmer nel film La dottoressa preferisce i marinai

Nel 1974 gira 5 pellicole, Madeleine anatomia di un incubo,L’erotomane diretto da Vicario, scialba commedia erotica con protagonista un avvocato che in seguito ad un trauma infantile ha problemi di sesso.Il film ha un buon cast, con Vittorio Caprioli, la Dionisio, la Biagini e Jacques Dufilho, ma è un prodotto chiaramente per guardoni;gira L’assassino ha riservato nove poltrone, buon thriller diretto da Bennati, Voglia di lei e Amore quotidiano.

Paola Senatore L'inermiera di notte

Nel film L’infermiera di notte

Manca la pellicola importante, quella che ti permette di superare la soglia della notorietà, di diventare una star; e per due anni gira pellicole minori, Dimensioni giganti, Calamo e Due prostitute a Parigi. Quando sembra che la sua carriera sia ormai inevitabilmente avviata a comparsate in film di secondo ordine, arriva la chiamata di Tinto brass nel controverso Salon Kitty, storia di un bordello per ufficiali nazisti nel quale vengono carpiti i segreti delle SS; è il 1976 e sembra davvero che possa finalmente fare il salto di qualità.

Paola Senatore Un uomo con una faccia strana

Paola Senatore in una scena del film Ricco

Arrivano invece, nei due anni successivi, Come cani arrabbiati di Imperoli,Nenè di Samperi e Il ginecologo della mutua ,di D’Amato, che la consegna definitivamente al cinema erotico. Il regista la vuole nel cast di Emmanuelle in America, ennesima variazione del tema erotico con la Gemser, vera star della serie. Le pellicole dei tre anni successivi si chiamano L’infermiera di notte, Immagini di un convento, Dove vai se il vizietto non ce l’hai;tutti film smaccatamente a soggetto sexy, intervallati solo da Action, stranissima pellicola di un Brass ancora iconoclasta, prima della svolta erotica di La chiave.

Paola Senatore Malombra 1

Paola Senatore Malombra 2

Due scene tratte da Malombra

Ha ancora una buona opportunità in un cannibal movie, Mangiati vivi, diretto da Lenzi, che ha un buon riscontro quantomeno di pubblico; la sua comunque è una discesa professionale ormai inarrestabile. Gira filmetti come La settimana al mare,La dottoressa preferisce i marinai, Malombra e Maladonna.

Paola Senatore- Bersaglio altezza uomo

Nel film Bersaglio altezza uomo

E’ una parabola declinante irreversibile;il cinema l’ha trattata come una bambola di carne; la sua bellezza è stata un boomerang, che le ha impedito, non per mancanza di doti, di essere scelta per ruoli più importanti in film di livello. Così, complice una situazione privata difficile ( si è innamorata di un attore che la introduce alla droga, ha avuto due gravidanze, di cui una interrotta), accetta di girare un film hard, per soldi.

Il film è il citato Non stop, sempre buio in sala, illuminante, a proposito, quanto dichiarerà a Panorama, il settimanale che la intervista per sapere il perchè della sua scelta.«Io non mi sentivo coinvolta, niente emozioni, nessuna eccitazione, mi imbottivo di eroina. Quel partner era un amico, non lo amavo. Recitavo, in fondo era solo un gioco erotico…».

Il film è penoso, come la condizione fisica dell’attrice, ormai sfiorita; per sfruttare il successo del film usano le scene tagliate per montare un immondo film porno, La sfida erotica, che però la Senatore materialmente non ha mai girato;l’attrice è infatti in prigione, per un’accusa di detenzione di stupefacenti. Nel 1985 viene di nuovo arrestata, e questa volta la sua parabola cinematografica si conclude tristemente.

Paola Senatore era una donna bellissima, che ha pagato scelte sbagliate a caro prezzo; inutile usare i forse, o peggio i se, ma resta il dubbio che una scelta professionale e di vita diversa, l’avrebbe portata a interpretare ruoli dignitosi; la stoffa c’era, le capacità anche.

Sicuramente hanno giocato gli incontri sbagliati e una vita personale burrascosa; certi eccessi il cinema li perdona solo alle grandi star.

Paola Senatore banner gallery

Paola Senatore- Nenè
Paola Senaore in Nenè

Paola Senatore- Fury

Paola Senatore in Fury

Paola Senatore- Immagini di un convento
Immagini di un convento

 

Paola Senatore- Maladonna
Maladonna

Paola Senatore- Penombra
Penombra

Paola Senatore- Il fiore dai petali d'acciaioIl fiore dai petali d’acciaio

Paola Senatore I guappi non si toccanoI guappi non si toccano

Paola Senatore- Voglia di leiVoglia di lei

Paola Senatore Aaa massaggiatrice bella presenza offresi

AAA massaggiatrice bella presenza offresi

Paola Senatore- Diario segreto di un carcere femminile

Diario segreto di un carcere femminile

Paola Senatore- Dove vai se il vizietto non ce l'hai

Dove vai se il vizietto non ce l’hai?

Paola Senatore- Due prostitute a Pigalle

Due prostitute a Pigalle

Paola Senatore- Mangiati vivi

Mangiati vivi

Paola Senatore- Non stop

Non stop

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Madeline anatomia di un incubo

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L’erotomane

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L’assassino ha riservato 9 poltrone

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La settimana al mare

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Emanuelle in America

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Come cani arrabbiati

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Calamo
Paola Senatore banner filmografia

Robin Hood, l’invincibile arciere (1970)
A.A.A. Massaggiatrice bella presenza offresi (1972)
Servo suo (1973)

Il fiore dai petali d’acciaio (1973)
L’amore quotidiano (1973)
Provaci anche tu, Lionel (1973)
Storia di una monaca di clausura (1973)
Madeleine, anatomia di un incubo (1974)
The models (1974)
Un tipo con una faccia strana ti cerca per ucciderti (1974)
Diario segreto da un carcere femminile (1974)
L’assassino ha riservato nove poltrone (1974)
L’erotomane (1974)
Salon Kitty (1975)
Calamo (1975)
Emanuelle in America (1976)
Come cani arrabbiati (1976)
Dimensioni giganti (1976)
Voglia di lei (1976)
Casa Machada (1977)
Nenè (1977)
Il ginecologo della mutua (1977)
La donna della calda terra 1978
I guappi non si toccano (1979)
Action (1979)
Bersaglio altezza uomo (1979)
L’infermiera di notte (1979)
Immagini di un convento (1979)
Dove vai se il vizietto non ce l’hai? (1980)
Mangiati vivi! (1980)
La settimana al mare (1981)
La dottoressa preferisce i marinai (1981)
Ti spacco il muso bimba (1983)
Maladonna (1983)
Malombra (1984)
Non stop sempre buio in sala (1985)

 

agosto 25, 2008 - Posted by | Biografie |

10 commenti »

  1. Un número de la revista “Interviú” ¿1978? dedicó sus páginas a fotografías de Paola Senatore, Karin Schubert, Edwige Fenech, Janet Agren, Zeudi Araya, Silvia Dionisio…….

    Commento di filomeno | agosto 25, 2008 | Rispondi

  2. Tutte bellissime, forse l’unica non all’altezza era la Schubert.
    Che come la Senatore concluse la carriera tristemente, con i porno.
    Paul

    Commento di paultemplar | agosto 25, 2008 | Rispondi

  3. Meglio il erotismo soft
    Ciao

    Commento di filomeno | agosto 25, 2008 | Rispondi

  4. “Casa Manchada”, 1977, de Nieves Conde, rodada en Cebreros, provincia de Avila, lugar donde nació el ex presidente del Gobierno Adolfo Suárez

    Commento di filomeno | agosto 27, 2008 | Rispondi

  5. ottimo lavoro!! gradirei inserire il vostro link nel sito http://www.paola-senatore.net…è possibile?
    Attendo vostro riscontro
    saluti
    webmaster
    The Senator

    Commento di the senator | ottobre 25, 2009 | Rispondi

  6. A DIR POCO FANTASTICO!

    Commento di SANTO FUGALI | gennaio 24, 2012 | Rispondi

  7. Era bellissima,peccato che sia finita nel porno e nella droga.Non so alla fine cosa gli sia successo ma sta di fatto che purtroppo le strade del successo portano la dove meno te lo aspetti.Era una di quelle che a me piacevano di più assieme alle altrettanto bellissime Edwige Fenech,Gloria Guida,Silvia Dionisio,Janet Agren ecc.bellezze delle quali io non saprei chi fosse stata la meglio;le metto tutte e quante ne sono sullo stesso piano senza se e senza ma.E non solo loro!E Paola Senatore non è esclusa.Ciao.

    Commento di Beppe | Maggio 9, 2012 | Rispondi

    • Da quello che ha dichiarato lei, è finita nella droga per amore.
      Un vero peccato perchè era davvero bella e in possesso di una buona tecnica di base.

      Commento di paultemplar | Maggio 9, 2012 | Rispondi

  8. Una bravura sottovalutata anche perchè altrimenti non sarebbe finita nel giro del porno.Per quanto riguarda la droga evidentemente si è fidata troppo di chi non doveva fidarsi nella maniera più assoluta.Peccato.Anche se non è l’unica ad essere caduta in quel tranello,penso alla Schubert,alla Carati…

    Commento di Beppe | Maggio 10, 2012 | Rispondi

  9. Attrice di un fascino raro, con una carica erotica evidente, di cui come ovvio si sono accorti immediatamente gli addetti del settore; resta un’icona di riferimento del mio immaginario femminile personale.

    Commento di lindberg2013 | Maggio 29, 2017 | Rispondi


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