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Ornella Muti


Ornella Muti foto

Ornella Muti, all’anagrafe Francesca Rivelli, è una delle poche dive dello schermo ancora sulla breccia dopo quarant’anni; nata a Roma il 9 marzo 1955, figlia di un giornalista napoletano e di una scultrice di origine Estone, ha esordito nel cinema nel 1970, dopo aver partecipato per qualche tempo agli storici fotoromanzi della Lancio, introdotta in quel campo dalla splendida sorella, Claudia Rivelli, che sul finire degli anni sessanta era probabilmente l’attrice più famosa in quel settore.
Francesca, non ancora Ornella, lavora per due anni alla Lancio, aiutata dalla sorella poco meno che ventenne; per due anni, dal 1969 al 1971, è accanto ad attori del settore, lanciati poi sul grande schermo, come Franco Gasparri. La scuola del fotoromanzo le servirà per imparare le pose, gli atteggiamenti, le espressioni, che faranno nel futuro la sua fortuna di donna e attrice.

Ornella Muti fotoromanzo

Ornella Muti fotoromanzo 2
Ornella Muti agli esordi in un fotoromanzo Lancio con sua sorella Claudia Rivelli

Ornella Muti La moglie più bella
Il primo film di Ornella Muti: La moglie più bella

L’esordio nel mondo del cinema è casuale; il regista Damiano Damiani, che stava preparando il cast per il film La moglie più bella, che prendeva spunto dalla storia realmente accaduta del rapimento di una donna siciliana che poi aveva rifiutato di sposare il suo rapitore, facendolo arrestare e condannare, la sceglie per il ruolo principale,grazie anche alla complicità della sorella, che la invia al provino al suo posto.
Fu lo stesso regista a cambiarle il nome, ispirandosi alla protagonista di un romanzo di D’Annunzio; nacque così Ornella Muti, nome d’arte di Francesca che lei non cambierà più.
Il film ebbe un grande successo, e la quindicenne attrice si trovò immediatamente spalancata la carriera cinematografica.

Ornella Muti Appassionata
Appassionata

In soli quattro anni girò una decina di film, che svariavano dal thriller giallo, come Un posto ideale per uccidere di Umberto Lenzi (nel cast c’era la bravissima Irene Papas) al drammatico Il sole nella pelle, dove ritrova quello che sarà poi suo marito, l’attore Alessio Orano, film diretto da Giorgio Stegani, fino a Fiorina la vacca, un decamerotico tra i più allegri e scanzonati, arricchito da un notevole cast assemblato dal regista Vittorio De Sisti, comprendente le belle Janet Agren e Eva Aulin oltre al simpaticissimo Renzo Montagnani.

Ornella Muti Fiorina la vacca
Ornella Muti in Fiorina la vacca

Tra il 1972 e il 1975 i film che l’attrice gira appartengono ai filoni più disparati, quasi tutti film destinati alla cassetta; i titoli sono Un solo grande amore di Claudio Guerín al fianco di Lucia Bosè, Esperienze prematrimoniali di Masò nuovamente al fianco di Alessio, il grande successo di Vicario, Paolo il caldo, accanto a Giannini,  Le monache di Sant’Arcangelo di Paolella, Verginità di Andrei.
Se si esclude Paolo il caldo, film di un livello superiore sia per l’ottima regia di Vicario, sia per la fedele trasposizione del romanzo di Brancati, i film che interpreta fino ai vent’anni sono film di buon successo, ma non ancora tali da poter essere definiti memorabili e degni del suo talento.

Ornella Muti Il mio primo uomo
Il mio primo uomo

Nel 1974, dopo due film tipicamente ambientati in ambito adolescenziale, ossia L’amante adolescente, di Masò film spagnolo nel quale l’altro unico italiano è Sergio Fantoni e La segretaria,di Francisco Lara Polop girato accanto a Philippe Leroy, arriva una scrittura importante.
Il regista Calderone la chiama per il film drammatico Appassionata, nel quale divide la scena con un’altra attrice destinata ad una lusinghiera carriera, Eleonora Giorgi: Il risultato è un film che se non incontra il favore della critica, si rifà ai botteghini; Ornella è semplicemente bellissima, è brava e lo dimostra lavorando, nello stesso anno, con Ugo Tognazzi in Romanzo popolare, di Mario Monicelli, una bella storia d’amore tra un operaio molto più maturo di lei e una ragazza del sud, che trapiantata al nord riuscirà a vivere una sua vita indipendente, dopo aver lasciato il maturo marito.

Ornella Muti Il sole nella pelle
Il sole nella pelle

E’ la consacrazione del suo talento e della sua bellezza; da quel momento l’attrice lavorerà con i registi più importanti del cinema italiano, alternando lavori davvero impegnativi in film difficili, come nel caso dei film girati con Ferreri ad altri più leggeri.
Come una rosa al naso, per la regia di Franco Rossi (accanto a Gassman e Adolfo Celi), Il mio primo uomo di Camus precedono il grande successo di critica di L’ultima donna, di Marco Ferreri, in cui è Valerie, la nuova compagna di un ingegnere abbandonato dalla moglie, un cupo e corrosivo apologo di Ferreri sulla famiglia.
Anche Giuliano Montaldo la vuole con se, nel suo ottimo L’agnese va a morire, cosi come la chiama Tonino Cervi nel parzialmente riuscito Ritratto di borghesia in nero, nel quale l’attrice suscita scandalo per la realistica scena saffica con Senta Berger.

Nel 1978, alla vigilia ormai della terribile crisi che il cinema sta per appressarsi a vivere, Ornella Muti è una delle pochissime attrici ad avere visibilità anche internazionale; merito del talento, certo, ma anche di una sagace scelta dei copioni e sopratutto della estrema poliedricità della stessa attrice.
Basti pensare ai tre film successivi girati dalla Muti; La stanza del vescovo, di Dino Risi, nel quale è la protagonista assoluta accanto a Ugo Tognazzi, è un dramma, mentre I nuovi mostri, di Monicelli, è una commedia satirica, anche se non perfettamente riuscita. Infine Giallo napoletano di Sergio Corbucci è un inusuale thriller/comico, nel quale l’attrice gareggia in bravura con Marcello Mastroianni.

Ornella Muti La domenica specialmente
La domenica specialmente

Chiude degnamente, e sulla cresta dell’onda, i fantastici anni settanta (non solo personali, ma di tutto il cinema) con due film drammatici, Eutanasia di un amore di Enrico Maria Salerno e Primo amore, ancora una volta sotto la regia di Dino Risi, ancora una volta con partner l’ottimo Ugo Tognazzi.
Il 1980 segna il suo passaggio ad un cinema anche più frivolo; le produzioni importanti ormai diminuiscono a vista d’occhio, il cinema ha perso l’orientamento preciso del decennio precedente e un’ondata di film erotico/porno, a braccetto con le nuove, sguaiate commedie all’italiana nata sulle ceneri della gloriosa commedia all’italiana decapitano quasi totalmente l’universo femminile che aveva popolato le produzioni precedenti.
La Muti vola in America, per il mediocre e pretenzioso Flash Gordon, mega produzione diretta da  Mike Hodges con un cast stellare che include Max Von Sidow, Timothy Dalton, la nostra Mariangela Melato….

Ornella Muti L'ultima donna
L’ultima donna

Lei è la bellissima principessa Aura, la donna di cui si innamora l’avventuriero spaziale Flash.
L’attrice ha 25 anni, è nel pieno della bellezza e della maturità artistica; è sulla breccia da dieci anni ed è un volto ormai familiare al pubblico.
Così si permette il lusso di giocare su più tavoli; ottiene un enorme successo al fianco di Celentano in Il bisbetico domato, di Castellano e Moccia bissato l’anno successivo, il 1981, da Innamorato pazzo.
I due film sono campioni d’incasso delle due stagioni, ma Ornella continua a lavorare in produzioni di qualità, come nel drammatico Storie di ordinaria follia, al fianco di Gazzara, con cui girerà l’anno successivo il bel film La ragazza di Trieste.
Il cinema degli anni ottanta risente in realtà di più fattori concomitanti; se da un lato è subentrata una crisi dovuta al calo degli spettatori, attratti dalla sfrenata offerta delle tv private, che in pratica passano centinaia di film al giorno sul piccolo video, dall’altro lato risente anche della crisi d’idee che attanaglia il cinema.

Ornella Muti La ragazza di trieste
Ornella Muti in La ragazza di Trieste

Così, nel caso della Muti, l’aver saputo fiutare il momento giusto per accettare di far parte di film nazional popolari depone sicuramente a favore della sua intelligenza di “animale cinematografico” ; l’attrice è nata per il cinema, ha talento, è ancora bellissima e cosa incredibile riesce ad essere simpatica anche al difficile popolo delle spettatrici.
Lei non è una rivale, è semplicemente una star, inarrivabile, un modello da seguire anche per la sua eleganza, per il suo savoir faire.
Continuando l’alternanza tra vari generi, Ornella Muti lavora in altre commedie di gran successo, come Nessuno è perfetto di Pasquale Festa Campanile, nel curioso ruolo di Chantal, un transessuale del quale si innamora Renato Pozzetto, in Bonnie e Clyde all’italiana, film di un altro grande del cinema italiano, Steno, questa volta al fianco di Paolo Villaggio e in Un povero ricco (con Pozzetto) e La ragazza di Trieste, entrambi girati con Pasquale Festa Campanile.

Ornella Muti La stanza del vescovo
La stanza del vescovo

Anche le produzioni internazionali si contendono l’attrice; Volker Schlöndorff la chiama per il noioso Un amore di Swann, Marco Ferreri la richiama a se, ancora una volta, per Il futuro è donna, mentre con l’emergente Francesco Nuti gira due film, Tutta colpa del paradiso e Stregati.
Continuando ad essere la più amata dagli italiani, lavora con l’emergente Verdone in Io e mia sorella, nella commedia ad episodi Grandi magazzini del duo Castellano e Moccia e nel ben più serio Cronaca di una morte annunciata , uno degli ultmi film di Francesco Rosi, tratto dal romanzo di Gabriel García Márquez
Così vanno in archivio anche gli anni ottanta, nel quale l’attrice ha confermato tutto il suo talento; intuisce le potenzialità del nuovo genere emergente, quello delle fiction televisive, così viene scritturata per Casanova, di Simon Langton, alternando da quel momento in poi il lavoro cinematografico con quello televisivo.

Ornella Muti L'inconnu de Strasbourg
L’inconnu de Strasbourg

Negli anni novanta la troviamo sul set di importanti produzioni, come Il viaggio di Capitan Fracassa di Ettore Scola, Stasera a casa di Alice di Carlo Verdone, Il Conte Max, che Christian De Sica riporta sullo schermo 40 anni dopo il grande successo avuto dal padre nel ruolo del giovane che si finge nobile, in uno dei primissimi cine panettoni, Vacanze di Natale ’91 di Oldoini.
La tv sembra diventare, per la Muti, un nuovo traguardo; negli anni novanta parteciperà ad alcune tra le più importanti tra esse, come Il grande Fausto di Sironi accanto al Coppi interpretato da Castellitto, L’avvocato Porta di Giraldi al fianco di Proietti e nel remake di Il conte di Montecristo, al fianco di Depardieu, nel ruolo di Mercedes, la donna amata da Edmond Dantes.

Ornella Muti Nessuno è perfetto
Nessuno è perfetto

La popolarità della Muti all’estero è così rilevante che l’attrice inizia a lavorare praticamente in pianta stabile sopratutto oltr’Alpe; da L’amante bilingue di Aranda a Oscar – un fidanzato per due figlie di John Landis, passando per Compromesso d’amore di Santiago San Miguel, è tutto un fiorire di produzioni estere.
Tendenza che l’attrice accentuerà nel decennio 2000, con i film Last Run , Cavale, Après la vie,Un couple épatant (questi ultimi diretti da Belvaux), People; in Italia, a parte  Ingannevole è il cuore più di ogni cosa, si limita ad apparire in produzioni televisive che ottengono comunque un lusinghiero successo, come la recentissima Il sangue e la rosa.

Ornella Muti O re
‘O re

Ornella Muti Paolo il caldo
Paolo il caldo

Come abbiamo visto, la carriera della Muti non ha mai avuto in pratica momenti di stasi; oltre cento film e sceneggiati interpretati stanno a testimoniare un successo che la vede protagonista da ormai 40 anni; quarant’anni in cui la giovanissima e acerba Francesca Rivelli si è trasformata nella matura e affascinante Ornella Muti.
Uno dei nomi più conosciuti all’estero, erede di quella tradizione che ha esportato, prima di lei, i grandi nomi di Silvana Mangano, Anna Magnani, Sophia Loren, solo per citare le più famose.

Ornella Muti Somewhere in the city
Somewhere in the city

Oggi l’attrice ha 55 anni anni, è nonna e madre; alterna il suo lavoro cinematografico a quello televisivo, come del resto ha sempre fatto.
Un presente che sicuramente 40 anni addietro, quando esordi in La moglie più bella, nel fatidico ruolo di Francesca Cimarosa, non avrebbe probabilmente mai ipotizzato.
Forse era anche nel suo destino quel titolo del film, La moglie più bella, un titolo che ancora oggi le si addice come una seconda pelle.

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Ornella Muti Cronaca di una morte annunciata
Cronaca di una morte annunciata

Ornella Muti Flesh Gordon
Flash Gordon

Ornella Muti Giallo napoletano
Giallo napoletano

Ornella Muti I nuovi mostri
I nuovi mostri

Ornella Muti Il futuro è donna
Il futuro è donna

Ornella Muti Innamorato pazzo
Innamorato pazzo

Ornella Muti Morte di una carogna
Morte di una carogna

Ornella Muti Una chica y un senor
Una chica y un senor

Ornella Muti Per amore e per denaro
Per amore e per denaro

Ornella Muti Un posto ideale per uccidere

Un posto ideale per uccidere

Ornella Muti Primo amore
Primo amore

Ornella Muti Un amore di Swann
Un amore di Swann

Ornella Muti Stregati
Stregati

Ornella Muti Tutti figli di mammasantissima
Tutti figli di mammasantissima

Ornella Muti The Unscarred

The unscarred

Ornella Muti Tatiana
Tatiana

Ornella Muti Storie di ordinaria follia
Storie di ordinaria follia

Ornella Muti Widows
Widow

Ornella Muti Il viaggio da Capitan Fracassa
Il viaggio di capitan Fracassa

Ornella Muti Bonnie e Clyde
Bonnie e Clyde all’italiana

Ornella Muti Il bisbetico domato
Il bisbetico domato

Ornella Muti- Somewhere in the City

Somewhere in the city

Ornella Muti- Le monache di sant'Arcangelo

Le monache di Sant’Arcangelo

Ornella Muti- La segretaria

La segretaria

Ornella Muti- Il grande Fausto Coppi

Il grande Fausto Coppi

Ornella Muti- Il conte di Montecristo

Il conte di Montecristo

Ornella Muti- Grandi magazzini

Grandi magazzini

Ornella Muti- Eutanasia di un amore

Eutanasia di un amore

Ornella Muti- Codice segreto

Codice segreto

Ornella Muti- Un solo grande amore

Un solo grande amore

Ornella Muti Leonor
Leonor

Ornella Muti- Tutti figli di mammasantissima

Tutti figli di mammasantissima

Ornella Muti Casanova

Casanova

Ornella Muti Come una rosa al naso

Come una rosa al naso

Ornella Muti Comromesso d'amore

Compromesso d’amore

Ornella Muti Esperienze prematrimoniali

Esperienze prematrimoniali

Ornella Muti Eutanasia di un amore

Eutanasia di un amore

Ornella Muti L'amante bilingue

L’amante bilingue

Ornella Muti Ritratto di borghesia in nero

Ritratto di borghesia in nero

Ornella Muti Doc West La sfida tv

Doc.West-La sfida (Tv)

Ornella Muti Geld und Liebe

Geld und liebe

Ornella Muti Il grande Fausto

Il grande Fausto

Ornella Muti Io non ci casco

Io non ci casco

Ornella Muti Les bronzés 3 amis pour la vie

Les bronzes amis pour la vie

Ornella Muti Oscar - Un fidanzato per due figlie

Oscar un fidanzato per due figlie

Ornella Muti SOKO 5113 tv

SOKO 5113 (Tv)

Ornella Muti The Heart Is Deceitful Above All Things

The Heart Is Deceitful Above All Things

Ornella Muti banner filmografia

Io non ci casco (2008)
Postcards from Rome (2008)
Civico zero (2007)
Ripopolare la Reggia (2007)
L’inchiesta (2006)
Les bronzés 3: amis pour la vie (2006)
Vendredi ou un autre jour (2005)
Di que sí (2004)
The Heart Is Deceitful Above All Things (2004)
People (2004)
Uomini & donne, amori & bugie (2003)
Un couple épatant (2002)
Après la vie (2002)
Cavale (2002)
Hotel (2001)
Last Run (2001)
Una lunga lunga lunga notte d’amore (2001)
Domani (2001)
Um Crime Nobre (2001)
Jet Set (2000)
Terra del fuoco (2000)
Panni sporchi (1999)
The Unscarred (1999)
L’inconnu de Strasbourg (1998)
Somewhere in the City (1998)
Widows – Erst die Ehe, dann das Vergnügen (1998)
Mordbüro (1997)
Pour rire! (1996)
Mi fai un favore (1996)
Compromesso d’amore (1995)
L’amante bilingue (1993)
Estasi (1993)
Non chiamarmi Omar (1992)
Once Upon a Crime… (1992)
Vacanze di Natale ’91 (1991)
Il conte Max (1991) .
La domenica specialmente (1991)
Oscar (1991)
Stasera a casa di Alice (1990)
Il viaggio di Capitan Fracassa (1990)
Aspetta primavera Bandini (1989)
‘O re (1989)
Codice privato (1988)
Il frullo del passero (1988)
Io e mia sorella (1987)
Cronaca di una morte annunciata (1987)
Stregati (1987)
Grandi magazzini (1986)
Tutta colpa del paradiso (1985)
Il futuro è donna (1984)
Un amour de Swann (1984)
Un povero ricco (1983)
La ragazza di Trieste (1982)
Love & Money (1982)
Bonnie e Clyde all’italiana (1982)
Innamorato pazzo (1981)
Nessuno è perfetto (1981)
Storie di ordinaria follia (1981)
Il bisbetico domato (1980)
Flash Gordon (1980)
La vita è bella (1979)
Primo amore (1978)
Eutanasia di un amore (1978)
Giallo napoletano (1978)
I nuovi mostri (1977)
Mort d’un pourri (1977)
La stanza del vescovo (1977)
Ritratto di borghesia in nero (1977)
L’agnese va a morire (1976)
L’ultima donna (1976)
Come una rosa al naso (1976)
La joven casada (1975)
Leonor (1975)
Romanzo popolare (1974)
Appassionata (1974)
Cebo para una adolescente (1974) …. Maribel
Una chica y un señor (1974)
Verginità (1974)
Le monache di Sant’Arcangelo (1973)
Paolo il caldo (1973)
Tutti figli di Mammasantissima (1973)
Experiencia prematrimonial (1972)
La casa de las palomas (1972)
Un solo grande amore (1972)
Fiorina la vacca (1972)
Un posto ideale per uccidere (1971)
Il sole nella pelle (1971)
La moglie più bella (1970)

febbraio 12, 2010 - Posted by | Biografie |

2 commenti »

  1. […] Ornella Muti en La stanza del vescovo, luciendo su espectacular atractivo. […]

    Pingback di La stanza del vescovo (1977) | Cinemacuts | aprile 29, 2014 | Rispondi

  2. Sulla Muti mi aspettavo una valnga di commenti, invece…

    Cosa posso dire, la bellezza più francese del cinema italiano.

    Quanto alla sua capacità recitativa credo che abbia avuto una partenza zoppicante e che sia migliorata col tempo; non tutte ci riescono.

    Commento di lindberg2013 | Maggio 29, 2017 | Rispondi


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