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Rita Calderoni


Rita Calderoni foto

Rita Calderoni

Ligure di nascita, friulana di adozione, Rita Calderoni è una delle meteore cinematografiche che ha legato indissolubilmente il suo nome a quello di un regista, Renato Polselli o Ralph Brown, come si faceva chiamare negli anni settanta, precursore di un cinema dai confini incerti, fatto di un miscuglio di horror, sesso e trash. La biografia di Rita è avvolta nel mistero, nel senso che di lei si sa veramente poco;  da ragazza praticava lo sport agonistico, in particolar modo la pallacanestro, tanto da arrivare fino alla massima serie. Nata nel 1951, Rita esordisce nel modo cinematografico nel 1969, girando tre pellicole:

Rita Calderoni Delirio caldo 1Rita Calderoni nel film Delirio caldo, nel ruolo di Marcia

Oh dolci baci,languide carezze, di Mino Guerini, al fianco di Luciano Salce, Isabella Rey e una giovane Gioia Desideri. Il film, una confusa storia che narra dell’infatuazione di un professionista per una hippy, è debole, ma lei ha la prima occasione per farsi notare;

La monaca di Monza, di Eriprando Visconti, che riprendeva la storia di Suor Virginia e del suo amante, con occhio piuttosto malizioso e morboso;

Un tranquillo posto di campagna, diretto da Elio Petri, con un ottimo cast, nel quale figuravano anche Franco Nero e Vanessa Redgrave.

Rita Calderoni Delirio caldo 2

Rita Calderoni Delirio caldo 3

Rita Calderoni Delirio caldo 4Fotogrammi tratti dal film Delirio caldo di Polselli

Sono tre particine, che permettono però alla giovane Rita di ambire a qualche spazio più ampio. Così entra nel cast dell’ottimo Il commisario Pepe, film del 1969 diretto da Ettore Scola, con un grande Ugo Tognazzi. Il film riscuote un notevole successo, grazie anche alla maiuscola prestazione di Tognazzi, un commissario che indaga sui peccati nascosti della provincia italiana. Confinata comunque in ruoli marginali, Rita Calderoni accetta altre parti in film non eccelsi, come Un gioco per Evelyn, di Avallone e Questa libertà di avere le ali bagnate, durante le riprese del quale ha l’incontro fatidico con Renato Polselli, del quale diverrà la musa.

Rita Calderoni Riti, magie nere e segrete orge nel trecento 1Rita Calderoni in Riti, magie nere e segrete orge nel trecento

Il regista le affida il ruolo principale in La verità secondo Satana, film pretenzioso che mescola il genere horror alle consuete fantasie allucinate, psichedeliche del regista. Il film, mutilato dalla censura, alla fine risulta un pastrocchio incomprensibile, tanto da diventare un’icona del trash. Lei, Rita, mette in mostra il suo bellissimo corpo, ma è penalizzata da dialoghi surreali, e da una recitazione approssimativa. Sempre con Polselli, lavora in Delirio caldo (Delirium), nel quale è Marcia, la moglie di un dottore impotente, assassino e maniaco, coperto dalla moglie nei suoi assassini. Rita è l’unica cosa rilevante del film, anche se, ancora una volta, la sua recitazione non è memorabile. Colpa anche dei soggetti strambi dei film di Polselli.Dopo una comparsata nel film Quando le donne si chiamavano madonne, forse il più scadente dei decamerotici d’autore, in cui è presente il povero Vittorio Caprioli, capitato sul set per chissà quale motivo, ecco il capolavoro trash di Polselli, con Rita protagonista. Si tratta di Riti, magie nere e segrete orge nel trecento, nel quale Rita interpreta il doppio ruolo di Laureen e di Isabella. La storia strampalata della strega bruciata viva nel passato sarebbe insostenibile per chiunque, ma Rita riesce a dare un minimo di credibilità alla sua parte, risultando alla fine l’unica cosa decente del film.

Rita Calderoni Riti, magie nere e segrete orge nel trecento 2

Riti, magie nere e segrete orge nel trecento

Nello stesso anno partecipa, in un ruolo minore, allo semi sconosciuto Number one, e successivamente alla commedia Il trafficone, parata di stelle e di stelline, film del 1974 diretto da Corbucci, con Giuffrè, Banfi, la Aumont e Adriana Asti. L’ultimo film di una certa rilevanza è Nuda per Satana, thriller sconclusionato diretto da Solvay/Batzella nel 1974, una specie di gotico erotico in cui l’attrice interpreta ancora il doppio ruolo di Susan-Evelyn. Il film, un pasticciaccio terribile, vive solo sulle grazie dell’attrice, generosamente esposte. Nonostante la partecipazione ad Anno uno, di Rossellini, Rita Calderoni torna nell’ombra, e i suoi ultimi lavori, ovvero Vieni,vieni amore mio di Vittorio Caprioli, pellicola incolore in cui lavora al fianco di uno dei tanti divetti dei fotoromanzi, Max Delys, il successivo La sensualità è un attimo di vita, fino a Assassino sul ponte non si segnalano che per pura cronaca.

Rita Calderoni Un attimo di vitaRita Calderoni nel film introvabile Un attimo di vita

L’ultima parte di rilievo la ottiene in Torino capitale del vizio, vero B movie diretto da Vani ( forse soltanto il prestanome del solito Polselli), film sconclusionato e inconsistente. L’ultima apparizione cinematografica, datata 1983, è nel film di Damiani Amori morbosi di una contessina, che si segnala solo per la presenza della futura porno star Marina Hedman (alias Marina Lotar o Marina Frajese)

Da questo momento in poi della Calderoni non si sente più parlare; non partecipa più a nessuna pellicola, non la si vede in nessuna opera televisiva. Ha solo 27 anni, un’età in cui un’attrice giunge alla piena maturazione. Inspiegabili restano i motivi della sua sparizione dalle scene, anche se una sua intervista è comparsa sul numero 11 di Cine 70 e dintorni, rivista cinematografica edita da Coniglio editore. Un’attrice che è emersa solo in B movie, e che con il passare degli anni è diventata un autentico mito per gli amanti dei film trash.

Rita Calderoni La monaca di MonzaLa monaca di Monza

Rita Calderoni Banner filmografia

1969  Un tranquillo posto di campagna
1969  Il commissario Pepe
1969  Oh dolci baci e languide carezze
1970  Un gioco per Evelyn
1971  Questa libertà di avere le ali bagnate
1971  Il vero e il falso
1971  La verità secondo Satana
1972  Riti, magie nere e segrete orge nel ‘300
1972  Quando le donne si chiamavano Madonne (non accreditata)
1972  Delirio caldo
1974  Number one
1974  Nuda per Satana
1974  Anno Uno
1974  Le amanti del mostro
1976  Un attimo di vita
1976  Assassinio sul ponte
1977  Torino centrale del vizio
1977  Amori morbosi di una contessina

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Rita Calderoni Riti, magie nere e segrete orge nel trecento 2Riti, magie nere e segrete orge nel trecento

Rita Calderoni Nude per Satana 3Nuda per Satana

Rita Calderoni Nude per Satana 2Nuda per Satana

Rita Calderoni Riti, magie nere e segrete orge nel trecento 3

 Riti, magie nere e segrete orge nel trecento

Rita Calderoni Torino centrale del vizioTorino centrale del vizio

Rita Calderoni-Un gioco per Evelyn

Un gioco per Evelyn

Rita Calderoni-Questa libertà di avere le ali bagnate

Questa libertà di avere le ali bagnate

Rita Calderoni-Oh dolci baci e languide carezze

Oh dolci baci e languide carezze

Rita Calderoni-Il trafficone

Il trafficone

Rita Calderoni-Il commissario Pepe

Il commissario Pepe

Rita Calderoni-Fate la nanna coscine di pollo

Fate la nanna coscine di pollo

Rita Calderoni-Anno uno

Anno uno

Rita Calderoni-Un tranquillo posto di campagna

Un tranquillo posto di campagna

Rita Calderoni La verità secondo satana 2

Rita Calderoni La verità secondo satana 1

Due fotogrammi da La verità secondo satana

Rita Calderoni D'improvviso al terzo piano

L’introvabile D’improvviso al terzo piano

Dolce pelle di donna

Gradiva

Le guerriere dal seno nudo

marzo 31, 2009 - Posted by | Biografie |

2 commenti »

  1. Uno de mis sueños: coincidir con una “star” del cinema italiano de género de los años 70, haciendo la compra en un supermercado…….

    Commento di filomeno | marzo 31, 2009 | Rispondi

  2. Salve mi chiamo Mariella. Un mio amico era il suo parrucchiere e avrebbe piacere di ricontattarla . La signora Calderoni sicuramente si ricorderà di lui . Cristian. Un saluto .

    Commento di Mariella | dicembre 24, 2015 | Rispondi


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