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L’Italia s’è rotta


L'Italia s'è rotta locandina

Due siciliani che lavorano a Torino, Peppe e Antonio, decidono di lasciare la città piemontese, subito dopo aver avuto alcune traversie con dei malviventi locali, spacciatori di droga. Durante il viaggio di ritorno verso la Sicilia, imbarcano con loro la giovane Domenica, una prostituta che Antonio è riuscito a liberare dalla schiavitù del suo pappone;

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Dalila Di Lazzaro è Domenica

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Clelio Matania e Teo Teocoli

è l’inizio di un viaggio attraverso un’Italia che sembra un paese del terzo mondo, con le sue contraddizioni e i suoi difetti. I tre, caricati in auto un commendatore e la moglie, non riceveranno in cambio del gesto nulla, cosa che si ripeterà in Toscana, dove daranno una mano ad una nobildonna, rimanendo anche in questo caso a bocca asciutta. Coinvolti in una rapina, riusciranno a mettersi in tasca pochi spiccioli; il loro viaggio, che sembra ormai un’odissea di sfigati, li vede far tappa in Calabria, dove i tre assaporano la bellezza del mare locale, facendo il bagno nudi, come bambini.

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La celebre sequenza del bagno dei tre amici nudi

Vengono denunciati per oltraggio al pudore da un magistrato ipocrita, il quale con una scusa trattiene Domenica; i due amici, ritornati in Sicilia, verranno coinvolti in una storia di droga. Certi di dover fare i conti con la mafia locale, ai due non resta altro da fare che percorrere a ritroso il viaggio, e ritornare a Torino, cosa che faranno dopo aver ripreso con loro Domenica.

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L’Italia s’è rotta è un film girato da Steno nel 1976, in un momento davvero difficile della vita del paese; scioperi, attentati , crisi energetica, inflazione a due cifre. Un’ Italia rotta, come recita il titolo del film, che diventa un vero e proprio Easy rider di casa nostra, un on the road che mette in mostra tutti gli italici problemi. La fine del miraggio del boom, con l’emigrazione dal sud che ha finito per non integrarsi del tutto al nord, simboleggiata dai due giovani alla ricerca delle vere radici. I due amici finiscono per sperimentare le anime di un paese in crisi di identità, fra miseria e miserie personali, meschinità varie e varia umanità.

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Un film profondamente amaro, con un finale che vede Antonio e Peppe tornare sui propri passi, quasi rassegnati ad una vita che non vogliono, ma che rappresenta l’unica possibilità di tirare a campare. Un film che non riesce del tutto, forse perchè troppo ambizioso, in bilico tra una comicità alle volte grottesca, alle volte con note stonate. Non mancano tuttavia momenti di gan cinema: memorabile la corsa dei tre amici sulla spiaggia, nudi e felici come bambini, senza ombra di corruzione o di malizia, interrotta dal solito perbenismo dell’autorità costituita.

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Steno fa morire il magistrato ipocrita durante la visione di Gola profonda, simbolo di una trasgressione ahimè solo visiva in un paese dalla moralità con confini molto incerti, in ilico tra tradizione e futuro. Un film con molti difetti, pronto a puntare il dito sulle anomalie di un paese cresciuto solo a livello economico, e mai diventato davvero nazione, con i difetti tipici dell’italiano: individualismo anarcoide, qualunquismo, disfattismo.

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La denuncia c’è, ma Steno privilegia il lato grottesco, incidendo alla fine solo a metà e lasciando al cinema un’opera incompleta, priva di veri affondo contro il sistema. Tuttavia la pellicola è godibile, anche per la verve degli attori protagonisti, Teo Teocoli, che interpreta Peppe, Mario Scarpetta che interpreta l’amico Antonio, una bellissima e sexy Dalila Di Lazzaro nel ruolo della giovane prostituta Domenica. Spazio ad attori di fama in ruoli minori, come Enrico Montesano che interpreta il rapinatore, Alberto Lionello nel ruolo dello scultore zio di Domenica, la solita grande Valeria Valeri nel ruolo della contessa, Duilio Del Prete, l’ipocrita magistrato.

L’Italia s’è rotta, un film di Steno. Con Clelia Matania, Enrico Montesano, Duilio Del Prete, Dalila Di Lazzaro, Franca Valeri, Alberto Lionello, Mario Carotenuto, Loris Bazzocchi, Carla Calò, Orazio Orlando, Mario Scarpetta, Armando Marra, Marisa Laurito, Teo Teocoli
Commedia, durata 105 min. – Italia 1976.

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L'Italia s' è rotta banner protagonisti

Dalila Di Lazzaro: Domenica Chiaregato
Mario Scarpetta: Antonio Mancuso
Teo Teocoli: Peppe Truzzoliti
Enrico Montesano: rapinatore romano
Mario Carotenuto: cavalier Amedeo Zerolli
Alberto Lionello: lo scultore, zio di Domenica
Franca Valeri: contessa Giovanna
Pietro Zardini: negoziante di elettrodomestici
Duilio Del Prete: censore
Orazio Orlando: Oronzo, il maestro
Clelia Matania: madre di Peppe
Carla Calò: madre di Antonio
Loris Bazzocchi: trafficante di droga
Sergio Di Pinto: figlio di Zerolli
Marisa Laurito: Rosalia, sorella di Antonio
Gianni Pallavicino: capomafia
Armando Marra: Scognamiglio
Barbara Herrera: signora Pautasso
Gianni Barabino: vigile urbano genovese

L'Italia s' è rotta banner cast

Regia Steno
Soggetto Giulio Questi, Sergio Donati, Luciano Vincenzoni, Steno
Sceneggiatura Sergio Donati, Luciano Vincenzoni, Steno
Produttore Franco Caramelli, Gianfranco Lastrucci
Casa di produzione Splendid Pictures
Distribuzione (Italia) Gold Film – General Video
Fotografia Aldo Tonti
Montaggio Raimondo Crociani
Musiche Enzo Jannacci
Scenografia Gianni Polidori
Costumi Gianfranco Carretti

luglio 2, 2009 - Posted by | Commedia | , , ,

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