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Porca vacca


Porca vacca locandina

Primo Baffo detto Barbasini è un cantante da balera, pavido e un po vigliacco; siamo nel periodo della prima guerra mondiale, è l’uomo tenta disperatamente di sottrarsi al servizio di leva; nonostante si finga omosessuale, viene inviato al fronte. Qui viene derubato da due furbi contadini, che vivono alla giornata rubando quello che possono. I due, Tomo secondo e Marianna, lo lasciano completamente al verde; ma la guerra è lunga, e Primo Baffo finisce per reincontrare i due. Sarà proprio Tomo a tirarlo fuori dai guai, il giorno che Primo Baffo, inviato in trincea per tagliare dei reticolati, finirà impigliato in uno di essi.

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                        Renato Pozzetto Primo Baffo

Per ringraziamento l’uomo fa arrestare Tomo, che viene cosi coscritto con la forza. Ma tra i due, nonostante tutto, nasce un sentimento di amicizia; il pavido Primo baffo e il simpatico mariuolo Tomo si completano a vicenda, e da quel momento divideranno i pericoli che la guerra quotidianamente offre, entrambi alla ricerca di Marianna, della quale ormai sono entrambi innamorati.

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                   Laura Antonelli Marianna

La ritroveranno dopo una serie di avventure, quando dopo aver tentato di disertare, verranno ripresi e mandati incontro alla morte, per una missione suicida, far saltare una diga.
La furbissima Marianna, che si è rifugiata in montagna, pagherà però per tutti; violentata da una pattuglia tedesca, si vendicherà facendo saltare la diga, salvando così la pelle ai due amici che avevano deciso di farlo entrambi.
I due assistono impotenti al suicidio di Marianna, convinti, in cuor loro, che la ragazza abbia comunque trovato il modo di sopravvivere.

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Adriana Russo

Gustosa commedia venata di umorismo e di malinconia, Porca vacca, di Pasquale Festa Campanile, è un riuscito tentativo di ridicolizzare luoghi comuni e miti sulla guerra; i due amici, che incarnano l’italiano medio, hanno tutti i difetti tipici della gente italica. Sono furbi, opportunisti, pavidi e vigliacchi, ma anche generosi e di cuore, sentimentali e romantici.
Lo dimostrano le varie situazioni in cui vengono coinvolti, mentre tentano di scappare da quella cosa illogica, terribile che è la guerra; non hanno sentimento patrio, perchè sanno che non c’è nessun onore o nessun vantaggio a morire in guerra, una guerra che si combatte in trincea, con i capi nascosti al sicuro che mandano al macello i poveri fanti.

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Ma al momento buono tirano fuori il coraggio, mostrando di essere capaci di morire per vendetta ma sopratutto per amore.
Porca vacca è una storia di amicizia, è una storia d’amore, ed è anche un film sottilmente satirico; non perfettamente riuscito, ma godibile per molti motivi.
Il principale è la simpatia che ispirano i due improbabili alleati, che scopriranno proprio nell’amicizia una delle poche cose buone da salvare, per cui vivere; in questo Pozzetto, che è Primo Baffo, mostra particolare talento, grazie anche alla sua abilità di cabarettista e cantante.

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Il suo personaggio, quello del cantante comico di balera, alla fine è convincente proprio perchè l’attore riesce a dare spessore e credibilità al suo personaggio.
Molto bravo è Aldo Maccione, alias Tomo Secondo, un simpatico furfante che della vita ha capito tutto, ma che finirà, suo malgrado, per provare sulla sua pelle gli orrori della guerra.
Bravissima e Laura Antonelli, in uno dei ruoli meglio interpretati nella sua carriera, quello della opportunista, cinica e disincantata Marianna, che finirà per provare uno scatto d’orgoglio quando anche lei proverà sulla sua pelle gli orrori della guerra, illustrati alla perfezione nella sequenza drammatica dello stupro di gruppo, forse la parte più coraggiosa e dolente del film.

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Il bordello per soldati

In ultima analisi, si tratta di un buon film, che ha motivi d’interesse, ben aldilà delle solite critiche negative dei critici ottusi: Morandini, uno dei più discutibili tra essi, ne da questa visione: “Guerra 1915-18. Balordo cantante di balera fa di tutto per farsi riformare, ma viene inviato al fronte. Più che gli austriaci sono suoi nemici due contadini che, sfruttando la situazione, arraffano. È il tentativo, soltanto in parte riuscito, di buttare in farsa la tematica dell’antimilitarismo. Festa Campanile era un intelligente che si buttava via. Qua e là pecoreccio. L. Antonelli in forma, R. Pozzetto un po’ meno.”

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Aldo Maccione

Una visione davvero singolare di un film che non è un capolavoro, ma che ha momenti di grande cinema, grazie anche alla attenta regia di Festa Campanile, uno dei registi più intelligenti e sensibili del cinema italiano.
Quello che non appare chiaro ai detrattori del film è che non siamo di fronte a La grande guerra, che Pozzetto e Maccione non vogliono rifare il verso a Gasmann e Sordi; la trivialità del film ha una sua giustificazione, perchè in guerra ci vanno i poveracci, non di certo i nobili o i ricconi.
Per cui qualsiasi lettura in termini saccenti del film è falsa e fuorviante; questo è un divertissement, ben fatto e a tratti davvero simpatico.

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Porca vacca, un film di Pasquale Festa Campanile. Con Renato Pozzetto, Laura Antonelli, Aldo Maccione, Adriana Russo, Toni Ucci, Gino Pernice, Raymond Bussières, Raymond Pellegrin, Massimo Sarchielli, Antonio Marsina, Enzo Robutti, Edoardo Sala, Antonio Orlando, Consuelo Ferrara, Lucio Salis
Commedia, durata 113 min. – Italia 1980

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Renato Pozzetto: Primo Baffo detto Barbasini
Laura Antonelli: Marianna
Aldo Maccione: Tomo Secondo

Regia Pasquale Festa Campanile
Soggetto Pasquale Festa Campanile
Marcello Coscia
Sceneggiatura Massimo De Rita
Produttore Achille Manzotti
Fotografia Alfio Contini
Montaggio Amedeo Salfa
Musiche Ennio Morricone
Riz Ortolani
Scenografia Gualtiero Caprara
Guido Josia
Costumi Ugo Pericoli
Luca Sabatelli

febbraio 22, 2010 - Posted by | Commedia | , , , ,

1 commento »

  1. Reminds me of Marianna Digioia

    Commento di Bill Kaye | luglio 11, 2016 | Rispondi


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