Filmscoop

Tutto il mio cinema

L’uomo dal pennello d’oro


L'uomo dal pennello d'oro locandina

13 secondi di tempo: sono quelli che passano fra la prima inquadratura e le prime natiche nude in bella mostra che scopriremo appartenere ad una giovane e bellissima Edwige Fenech.
E’ questo l’inizio di L’uomo dal pennello d’oro, film del 1969 in origine ma uscito in Italia nel 1972 per la regia di Franz Marischka
Un film brutto senza se e senza ma,la cui visione richiede dosi massicce di caffè e sopratutto una grande attenzione alla mascella, possibile preda di crampi a seguito degli sbadigli che la visione stessa comporta.
Franz Marischka, regista scomparso 4 anni addietro alla veneranda età di 90 anni, conosciuto per qualche altro film sgangherato come L’albergo degli stalloni, Giochi erotici in famiglia, Il pornovizietto o La locanda dell’allegra mutanda dirige una storia incentrata su Arcibaldo Spatafora, pittore che vivacchia creando opere pop ottenute con il lancio di colori sulla tela.

L'uomo dal pennello d'oro 16

L'uomo dal pennello d'oro 15
Amante della bella vita, gran gozzovigliatore e anche amante delle belle donne Archie è pernnemente in bolletta, tanto da essere in arretrato anche con l’affitto.
Sarà l’amico Eros ha procurargli il successo, grazie alla mostra che organizzano e nella quale, provocatoriamente, Archie si presenta nudo.
Arriva il successo e alla fine anche una cattedra all’università.
Poco altro da raccontare di questo filmaccio che non cerca nemmeno di trovare una giustificazione raccontando il mondo hippy e stravagante dei movimenti artistici di fine anni 60, all’indomani del maggio francese e della nascita del movimento dei figli dei fiori.

L'uomo dal pennello d'oro 14

L'uomo dal pennello d'oro 13
Qui tutti i personaggi sono tagliati con l’accetta, del movimento hippy o avanguardistico pittorico c’è solamente la parte necessaria ad imbastire la trama e l’unica cosa che risulta presente in abbondanza è l’esposizione di nudi femminili.
In primis l’esposizione del corpo di Edwige Fenech,all’epoca ventunenne, splendida e affascinante, seguita da una pletora di corpi esposti senza soluzione di continuità.

L'uomo dal pennello d'oro 12

L'uomo dal pennello d'oro 11

L'uomo dal pennello d'oro 10
Null’altro da segnalare, se non la presenza nel film della splendida Marcella Michelangeli.
Chiunque voglia visionare il film può farlo seguendo questo link:http://www.youtube.com/watch?v=0lWdh_6rSjo
Una versione, questa, praticamente perfetta dal punto di vista qualitativo

L’uomo dal pennello d’oro
Un film di Franz Marischka. Con Edwige Fenech, Marcella Michelangeli, Rainer Basedow, Willy Colombini, Calisto Calisti, Enzo Monteduro Titolo originale Der Mann mit dem goldenen Pinsel. Erotico, durata 85′ min. – Germania 1969.

L'uomo dal pennello d'oro banner gallery

L'uomo dal pennello d'oro 9

L'uomo dal pennello d'oro 8

L'uomo dal pennello d'oro 7

L'uomo dal pennello d'oro 6

L'uomo dal pennello d'oro 5

L'uomo dal pennello d'oro 4

L'uomo dal pennello d'oro 3

L'uomo dal pennello d'oro 2

L'uomo dal pennello d'oro 1

L'uomo dal pennello d'oro locandina 4

L'uomo dal pennello d'oro banner protagonisti

Willi Colombini … Archie
Marcella Michelangeli … Luisa
Edwige Fenech … Hong-Kong
Rainer Basedow … Egon
Luigi Bonos … Taubenheim
Alexandra Marischka …Brunhilde
Calisto Calisti … Console Spüler
Enzo Monteduro … Roger
Ellen Umlauf … La signora Sedlmayer
Loni Heuser Aida Spüler
Dick Randall … Quetsch
Rolf Eden …Console Meier

L'uomo dal pennello d'oro banner cast

Regia Franz Marischka
Soggetto Claudio Rainis, Horst Hachler
Sceneggiatura Claudio Rainis, Horst Hachler
Casa di produzione Parnass Hape
Fotografia Klaus Werner
Montaggio Fedora Zincone
Musiche Raimund Rosenberger
Scenografia Hans Zehetner
Costumi Blanda

L'uomo dal pennello d'oro banner recensioni

L’opinione di MM40 dal sito http://www.filmtv.it
Può bastare il fatto che Edwige Fenech, appena ventenne, giri per tutto il film completamente nuda dalla vita in su? Quale che sia la risposta, certo è che quest’Uomo dal pennello d’oro è un lavoruccio di poche pretese, privo di idee significative e di attori di particolare appeal. Forse il suo maggiore fattore d’interesse – se si escludono le nudità della co-protagonista – può essere la critica al movimento artistoide della seconda metà degli anni ’60, visto dall’interno (il film è del ’69); c’è spazio pure per una feroce umiliazione di Yoko Ono e dei suoi tipici ‘happening’ in cui compariva in pubblico dentro ad un sacco nero. In definitiva, se ne può vivere anche senza.

L’opinione di Undjing dal sito http://www.davinotti.com
Da noi è uscito solo nel 1972: in realtà la produzione (italo-tedesca) risale al 1969, pertanto il metaforico titolo può solo trarre in inganno essendo praticamente privo di contenuti che non siano ascrivibili al solito, patetico (e un tantino triste anzichenò) nudo femminile. La trama ruota sulle idee piccanti di un pittore da strapazzo (da cui il titolo) che organizza una strampalata mostra a base di “soggetti” non convenzionali. Poco grottesco, ancor meno comico, per nulla erotico, molto (moltissimo) noioso.

L’opinione di Lucky 78 dal sito http://www.davinotti.com
Vorrebbe essere estroso, dissacrante ed irriverente nei confronti delle classi sociali più in voga alla fine degli anni ’60, ma purtroppo le buone intenzioni rimangono tali e dopo poco il film diventa ripetitivo e noioso, con l’unico pretesto di mostrare le fresche nudità della Fenech e compagnia bella. Insomma un hippy trash che si dimentica subito…

L'uomo dal pennello d'oro banner foto

L'uomo dal pennello d'oro foto 7

L'uomo dal pennello d'oro foto 6

L'uomo dal pennello d'oro foto 5

L'uomo dal pennello d'oro foto 4

L'uomo dal pennello d'oro foto 3

L'uomo dal pennello d'oro foto 2

L'uomo dal pennello d'oro foto 1

L'uomo dal pennello d'oro locandina 2

L'uomo dal pennello d'oro locandina 3

 

Filmscoop è su Facebook:per richiedere l’amicizia:

https://www.facebook.com/filmscoopwordpress.paultemplar

Vi ricordo di votare per il sondaggio sulle novità da introdurre nel sito!

dicembre 14, 2013 - Posted by | Commedia |

Al momento, non c'è nessun commento.

Lascia un commento