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Soldato blu


Soldaro blu locandina 1

Il cinema americano, fino a Soldato blu,Piccolo grande uomo e Un uomo chiamato cavallo aveva trattato gli indiani,o pellerossa,o meglio ancora nativi americani,come i cattivi e selvaggi nei film western;anche il celebre Ombre rosse,capolavoro del western aveva dipinto i nativi come brutali selvaggi,incapaci di adattarsi alla civiltà,feroci e crudeli.

Soldato blu fa da spartiacque,anche se analizzando il film,si finisce per capire che il discorso antimilitarista è più sottile,e coinvolge anche la questione Vietnam,che proprio nei primi dei settanta esplose drammaticamente in America.Soldato blu è un atto d’accusa,durissimo e spietato,verso l’esercito occupante,le giacche blu,che in questo film si macchiano di uno dei peggiori crimini della storia americana,l’indecoroso e osceno massacro del fiume Sand Creek,quando un intero villaggio nativo venne spazzato via a colpi di cannone e mitragliatrici,dai poco eroici soldati americani,che si macchiarono di vergognose colpe,come quella di aver sterminato donne,vecchi e bambini,in un’orgia di sangue che resterà come un’onta della storia americana.

Honus Gent,soldato americano,scampa per caso all’attacco dei Cheyenne ad un carico d’oro;l’altra sopravissuta è Kathy,unica donna della spedizione.Kathy è stata moglie di un capo indiano,e conosce usi e costumi dei pellerossa,e nel corso del viaggio che faranno assieme,lo prenderà in giro per la sua scarsa conoscenza dei pellerossa.I due si imbattono in un gruppo di loro,e Honus riesce a vincere in duello il suo avversario,che viene ucciso dai compagni.

Proseguendo il loro viaggio,si imbattono in un venditore di armi,camuffato da ambulante;i due vengono fatti prigionieri quando l’uomo si accorge di essere stato scoperto.Ma Honus riesce a slegarsi,a dar fuco al carro che esplode,facendo saltare tutte le munizioni e i fucili;furibondo,l’uomo riesce a ferire ad una gamba Honus che,aiutato da Kathy,si rifugia in una caverna,dove per la prima volta la donna lo bacia. Kathy va via a cercare un cavallo;trova invece un distaccamento dell’esercito e il suo fidanzato;la donna si procura quindi la cavalcatura e torna verso la grotta dove è ancora convalescente Honus.

Soldato blu 2

Nel frattempo l’esercito giunge in vista dell’accampamento indiano,e inizia a schierare cannoni e mitragliatrici;il capo indiano cerca di salvare le donne e i bambini della sua tribù alzando bandiera bianca,ma viene colpito dagli uomini comandati dal colonnello Iverson;si scatena la battaglia,e ben presto i pellerossa soccombono.A questo punto,ebbri di sangue,le giacche blu entrano nell’accampamento e si scatenano in un folle massacro.Memorabili le scene degli stupri,tra le quali quella in cui ad una pellerossa viene tagliato un seno,mentre altre vengono crocefisse.Anche i bambini non scampano alla furia vile dei soldati;Kathy,che ha fatto allontanare gli inermi per nasconderli in una valle,assiste inorridita al tiro al bersaglio sugli inermi.

Nel frattempo Honus,che si aggira inorridito tra le scene brutali delle violenze inflitte ai pellerossa,piangendo chiede pietà ai soldati,inutilmente.Il massacro si compie,e la dove c’era l’accampamento,mani pietose seppelliscono i 500 corpi dei caduti.Finale amarissimo,con Kathy che piange sui corpi dei caduti e Honus che viene portato via in catene,per aver insultato i soldati.Una voce fuori campo ricorda l’episodio storico del massacro.

Gli ultimi 15 minuti del film sono un pugno nello stomaco;non viene risparmiato nulla,e Ralph Nelson,il regista,indugia sui particolari più crudeli proprio per dare un senso di ripugnanza a quella che è una pagina nera della storia americana.Un film discusso,bello,crudele,da rivedere.

Soldaro blu 4

(Soldier Blue)

Soldato blu, un film di Ralph Nelson. Con Donald Pleasence, Candice Bergen, Peter Strauss. Genere Western, colore 112 minuti. – Produzione USA

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Candice Bergen : Kathy Maribel Lee

Peter Strauss : Honus Gent

Donald Pleasence : Isaac Q. Cumber

John Anderson : Colonnello Iverson

Jorge Rivero : Lupo Pezzato

Dana Elcar : Capitano Battles

Bob Carraway : Tenente McNair

Martin West : Tenente Spingarn

Candice Bergen è Kathy

Peter Strauss è Honus Gent

Soldaro blu 2

Soldaro blu 1

Soldato blu 1

Soldaro blu locandina 3

Soldato blu locandina sound

Soldato blu locandina 3

Soldato blu locandina 2

Soldato blu locandina 1

Soldaro blu foto 1

agosto 2, 2008 - Posted by | Drammatico | ,

6 commenti »

  1. Se pusieron de moda en Europa los peinados que luce Candice Bergen en este film

    Commento di espanhol | agosto 3, 2008 | Rispondi

  2. Wild Bunch:……..¿También parábola sobre Vietnam?

    Commento di filomeno | agosto 3, 2008 | Rispondi

  3. Soladato blu lanciò la bellezza e la bravura di Candice Bergen,attrice che però non ha avuto poi il successo che avrebbe meritato.
    Questo film,aldilà del valore di condanna verso lo sterminio,o meglio,il genocidio di un popolo,ha un forte valore antimilitarista.
    Il regista attraversò le immagini denuncia anche i misfatti nel Vietnam,come l’orrendo massacro di My Lay;per gli interessati,c’è un articolo sull’altro mio blog:
    http://www.paultemplar.wordpress.com
    Ciao

    Commento di paultemplar | agosto 4, 2008 | Rispondi

  4. Si, probabilmente lo e

    Commento di Desnaiffels-online | novembre 15, 2009 | Rispondi

  5. L’ho sempre trovato un bel po’ sopravvalutato. Se da un lato ha l’indubbio pregio di collocarsi nel filone entro il quale gli Indiani non erano più rozzi selvaggi sanguinari, mescola un po’ troppo Vietnam e pacifismo con il tema del film. E l’effetto non è dei migliori. Penso ad esempio all’accampamento trasformato in una specie di comune hippy con i componenti cui manca solo la T-shirt con scritto ” Peace & love” . E a tante altre discontinuità sparse
    un po’ dappertutto. Brava la Bergen, un po’ meno Strauss.

    Commento di silvianovabellatrix | novembre 13, 2011 | Rispondi

    • I difetti che giustamente sottolinei non possono però far dimenticare che si tratta di uno dei primissimi lavori a stigmatizzare il genocidio dei nativi. L’ho visto alla sua uscita e mi colpì profondamente, abituato com’ero a vedere gli indiani cattivi sconfitti sempre dal settimo cavalleggeri o da imbecilli come Custer. 🙂

      Commento di paultemplar | novembre 13, 2011 | Rispondi


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