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1970, un anno di cinema


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Il primo anno del decennio 70 segna uno dei periodi più fortunati per il cinema italiano: una mole cospicua di film di ottima fattura si unisce all’interesse sempre più accentuato del pubblico, non ancora disorientato dall’avvento delle tv private, che furono una delle cause della crisi che si abbatterà sul cinema nello stesso decennio, ma verso la sua conclusione.
L’Italia segna punti a suo favore, come la vittoria al Festival di Cannes del film di Elio Petri Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, interpretato da Gian Maria Volonté, Florinda Bolkan, Orazio Orlando, Gianni Santuccio e Salvo Randone.

Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto

Il giardino dei Finzi Contini
La Sanda e Testi in Il giardino dei Finzi Contini

Il film, che racconta la storia di un commissario di polizia che arriva a sfidare le autorità e gli inquirenti commettendo un omicidio ai danni della sua amante, seminando poi indizi che lo compromettono, certo comunque dell’impunità, ottiene contemporaneamente la Palma d’oro, un successo di critica e di pubblico, risultando alla fine il film più importante della stagione, grazie anche alla memorabile interpretazione di Gian Maria Volontè. Il 1970 è anche l’anno di Zabriskie Point, film diretto da Michelangelo Antonioni, storia drammatica di un giovane che dopo aver ucciso un agente di polizia fugge nel deserto di Zabriskie Point, in California. Il film riscuote buon successo ai botteghini, pur non essendo di facile approccio.

Comma 22
Comma 22

Dramma della gelosia – Tutti i particolari in cronaca
Dramma della gelosia – Tutti i particolari in cronaca

Altro successo della stagione è Anonimo veneziano, diretto dall’attore-regista Enrrico Maria Salerno, interpretato dalla coppia Bolkan-Musante, che tratteggia le due figure di un musicista gravemente malato e della moglie separata con sobrietà e eleganza, Il film, che si avvale della splendida colonna sonora di Stelvio Cipriani, a fine stagione sarà uno dei più visti, così come un lusinghiero successo, premiato anche con un Oscar ottiene Il giardino dei Finzi Contini di Vittorio De Sica, appassionata trasposizione del romanzo di Bassani, incentrato su un gruppo di giovani che, durante l’applicazione delle leggi razziali, si rifugia in un giardino di proprietà della ricca famiglia ebrea dei Finzi Contini, isolandosi in qualche modo dalla realtà atroce che il mondo esterno sta per vivere. Un film che vede interpretazioni memorabili di Dominique Sanda e di Lino Capolicchio, oltre ad una bellissima fotografia. Due film americani si impongono sia come successo di critica sia di pubblico:

I senza nome
Alain Delon nello splendido I senza nome

Il conformista
Trintignant e la Sandrelli in Il conformista

sono Soldato blu, di Ralph Nelson, uno dei primissimi film a trattare il tema del genocidio dei pellerossa in maniera cruda e appassionata e Fragole e sangue,di Stuart Hagman, importantissimo film sulla contestazione americana nelle università, un vero manifesto giovanile, scandito da una colonna sonora sontuosa.Dall’America arriva anche il dissacrante Mash, storia di un gruppo di medici insofferenti alla disciplina militare, che arriveranno anche a irridere i caduti della guerra di Corea;il film, manifesto antimilitarista di Altman, a fine stagione sarà uno dei più visti. Altro grande successo è Piccolo grande uomo, magistrale interpretazione di Dustin Hoffman, diventato celebre non solo per la storia di Jack Crabb, il pioniere che vive l’epopea tragica del genocidio dei pellerossa, ma anche per la straordinaria trasformazione dell’attore che interpreta uno dei ruoli più impotanti della sua pur luminosa carriera.

La ballata di Cable Hogue
La ballata di Cable Hogue

La califfa
Romy Schneider nel bellissimo La califfa

L’Italia risponde con il capofila dei film western basati sulla comicità, ovvero quel Lo chiamavano Trinità che a fine stagione sarà il film più visto in assoluto; il western, grazie a Terence Hill che interpreta lo scanzonato Trinità, a Bud Spencer e alla gran regia di Clucher/Barboni, riacquisisce linfa, dando il via ad un nuovo genere. Un buon successo è Metello, di Mauro Bolognini, storia di un operaio che sperimenta le dure condizioni di vita dell’Italia di inizio secolo. Il film è anche un buon successo personale per il cantante Massimo Ranieri e per la giovane Ottavia Piccolo

La vita privata di Sherlock Holmes
La vita privata di Sherlock Holmes

Lo chiamavano Trinità
Lo chiamavano Trinità

Due film, assolutamente diversi tra loro, sono però in maniera diversa le vere sorprese della stagione; il primo è il thriller diretto da Dario Argento L’uccello dalle piume di cristallo, che farà da apri pista alla stagione d’oro del thriller ll’italiana, segnando di fatto tutto il decennio, e diventando contemporaneamente punto di riferimento nel futuro di molti registi d’oltralpe. L’altro caso cinematografico è Brancaleone alle crociate, seguito dello spassosissimo L’armata Brancaleone, con un superlativo Gassman nei panni del comandante della banda di straccioni dall’ineguagliabile linguaggio. Grande successo dell’anno è Love story, che, come suggerisce il titolo, è un film d’amore ben diretto da Arthur Hiller, che lancia il talento della brava Ali Mc Graw, assecondata da un Ryan O’ Neal insolitamente romantico; la storia dei due, mondi diversissimi che si incontrano e si amano, fino al tragico finale in cui lei muore di leucemia, commuove il mondo e ovviamente l’Italia;

Love Story
Love Story

merito anche della struggente colonna sonora di Francis Lai.Il cinema bellico, in auge nei primi anni settanta, vede le buone affermazioni di Tora Tora Tora, rievocazione dell’attacco giapponese a Pearl Harbour, un kolossal con Joseph Cotten, Martin Balsam e Toshiro Mifune, Patton, generale d’acciaio, basato sulla vita del grande generale americano, interpretato da George C. Scott, che con questo film vince l’Oscar e il tonfo di Waterloo, storia dell’ultima battaglia di Napoleone, film costato un pozzo di soldi e rivelatosi viceversa un fiasco al botteghino, nonostante la grande interpretazione di Rod Steiger.

L’uomo venuto dalla pioggia
Marlene Jobert in L’uomo venuto dalla pioggia

Ettore Scola presenta il suo Dramma della gelosia – Tutti i particolari in cronaca, con Monica Vitti, Giancarlo Giannini, Marisa Merlini, Marcello Mastroianni, grande successo di pubblico accolto favorevolmente dalla critica; la classica storia del triangolo amoroso vede una gara di bravura tra la Vitti, Giannini e Mastroianni, così come un grande successo riceve   Un uomo chiamato cavallo, diretto da Elliot Silverstein con Richard Harris nei panni di un cacciatore cattarurato da una tribù pellerossa che finirà per diventare uno di loro, apprezzandone le regole sociali e la vita libera e indipendente, prima del solito massacro dei bianchi.
Un altro film indimenticabile è il graffiante e corrosivo Comma 22, diretto da Mike Nichols, interpretato da Jon Voight, Martin Balsam, Anthony Perkins, Alan Arkin, Paula Prentiss: la parabola antimilitarista di Nichols sconvolge gli americani, e ottiene anche da noi un lusinghiero successo.

Piccolo grande uomo
Piccolo grande uomo

Il cinema del 1970 è denso di pellicole di grande livello: le storie sono quasi tutte nuove, ci si appassiona a film commedia come Venga a prendere il caffè… da noi, di Lattuada, con un grande Ugo Tognazzi diviso tra tre sorelle ricche che finirà vittima proprio del suo arrivismo, o come La moglie più bella, che rivela il talento di Ornella Muti, diretta da Damiano Damiani nella rievocazione della storia di Mirka Viola, la donna che suscitò scandalo in Sicilia rifiutandosi di sposare il proprio sequestratore. E’ l’anno del formidabile I diavoli, di Ken Russell, storia vera della morte sul rogo di Grandier, vescovo di Loudon, incolpato dalla madre superiora di un convento di essere l’emanazione del demonio. Il film, un manifesto anticlericale fortissimo, ebbe guai a non finire con la censura, e circolò in versioni molto depurate.

Quando le donne avevano la coda
Senta Berger in Quando le donne avevano la coda

Soldato blu
Una drammatica scena da Soldato blu

Tora Tora Tora
Il bellico Tora Tora Tora

Il maestro spagnolo Bunuel presenta Tristana, mentre Peckinpah presenta La ballata di Cable Hogue, storia malinconica di un cercatore d’oro che troverà contemporaneamente la fortuna e la sventura. Il film, ferocemente ironico, demolisce tutti gli stereotipi del western, mentre il nostro Bevilacqua presenta La califfa, ottima riduzione cinematografica del romanzo basato sulla storia d’amore tra la vedova di un operaio, Irene, e l’industriale Doberdò, storia che finirà ovviamente male. Film in cui recitano una splendida e tormentata Romy Schneider e il solito grande Tognazzi. Un altro film di grande successo è Borsalino, del francese Deray, interpretato dalla coppia di amici- nemici Belmondo/Delon: una storia di gangster divertente, veloce, che ebbe anche un seguito assolutamente perdibile.
Curiosamente il pubblico fa la coda per film che dieci anni dopo avrebbe snobbato clamorosamente; così produzioni minori come Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa, di Marcello Fondato con Monica Vitti, oppure Il presidente del Borgorosso Football Club, con Alberto Sordi, pur essendo solo dei filmetti, vedono incassi che solo 10 anni dopo sarebbero diventati assolutamente dei miraggi.

Un uomo chiamato cavallo
Un uomo chiamato cavallo

Riscuotono un successo eccellente film come Quando le donne avevano la coda, di Pasquale Festa Campanile, che ebbe dei cloni assolutamente perdibili; le buffe avventure dei cavernicoli dall’improbabile linguaggio ebbero un gran successo, grazie anche al cast di caratteristi che interpretò il film, come Toffolo, Buzzanca, Mulè e la bellissima Senta Berger.

Accanto ai titoli citati, arrivarono un mucchio di pellicole (oltre 600) da tutto il mondo; muovono i primi passi il cinema erotico, il thriller all’italiana, il western conosce una nuova fortunata stagione grazie al citato Lo chiamavano Trinità, e grazie anche a Vamos a matar companeros; registi di ottima fama, come Bertolucci, sono presenti con opere come Il conformista (grande performance di Jean Louis Trintignant) e La strategia del ragno,  mentre De Sica, oltre al Giardino dei Finzi Contini, è presente con I girasoli, un film con l’inossidaile coppia Mastroianni-Loren.
Tra i film poco conosciuti del 1970 vorrei citare alcune piccole perle, per lo più sconosciute ai più, come Concerto per pistola solista, un’intrigante thriller venato di comicità diretto da Michele Lupo (troverete la recensione nel blog), oppure L’uomo venuto dalla pioggia, magistrale thriller diretto da Renè Clement con Charles Bronson e la bella Marlene Jobert, Splendori e miserie di Madame Royale, diretto da Vittorio caprioli con il solito Tognazzi e una giovanissima Jenny Tamburi.
Il cartone dell’anno di casa Disney è Gli aristogatti, inutile a dirsi grande successo presso grandi e piccini e garanzia di divertimento sano.

Vamos a matar companeros
Karin Schubert, protagonista del western Vamos a matar companeros

Venga a prendere….un caffè da noi
Ugo Tognazzi in Venga a prendere….il caffè da noi

Ultime segnalazioni per film di ottimo livello, come Cinque pezzi facili, diretto da Bob Rafelson; con: Jack Nicholson, Messaggero d’amore di Joseph Losey; con: Alan Bates e Julie Christie ,lo splendido I senza nome (Le circle rouge) di Jean Pierre Melville; con  Alain Delon ,Bourvil , Yves Montand , Gian Maria Volonté , François Périer, forse uno dei noir più belli degli ultimi quarantanni.infine La vita privata di Sherlock Holmes, di Billy Wilder.

Zabriskie point
Zabriskie Point

Un’annata da sogno, in definitiva; paragonando la produzione del 1970 con quella del 1980 vengono effettivamente le lacrime agli occhi, tanto netta è la differenza di qualità cinematografica tra due stagioni distanti inpratica solo 10 anni

 Banner oscar 1970

Patton, generale d’acciaio (Miglior film)
Franklin J. Schaffner (Miglior regia per Patton, generale d’acciaio)
George C. Scott (Miglior attore per Patton, generale d’acciaio)
Glenda Jackson (Miglior attrice per Donne in amore)
John Mills (Miglior attore non protagonista per La figlia di Ryan)
Helen Hayes (Miglior attrice non protagonista per Airport)
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (Miglior film straniero)

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Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (Gran premio della giuria)
M.A.S.H. (Gran premio al miglior film)
John Boorman (Miglior regia per Leone l’ultimo)
Fragole e sangue (Premio speciale)
Marcello Mastroianni (Miglior attore per Dramma della gelosia – Tutti i particolari in cronaca)
Ottavia Piccolo (Miglior attrice per Metello)

Banner david donatello 1970

Gillo Pontecorvo (Miglior regia per Queimada)
Gian Maria Volonté (Miglior attore per Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto)
Massimo Ranieri (Miglior attore per Metello)
Nino Manfredi (Miglior attore per Nell’anno del Signore…)
Sophia Loren (Miglior attrice per I girasoli)
Ottavia Piccolo (Miglior attrice per Metello)
Peter O’Toole (Miglior attore straniero per Goodbye Mr. Chips)
Dustin Hoffman (Miglior attore straniero per Un uomo da marciapiede)
Goldie Hawn (Miglior attrice straniera per Fiore di cactus)
Liza Minnelli (Miglior attrice straniera per Pookie)
Marlène Jobert (Miglior attrice straniera per L’uomo venuto dalla pioggia)
John Schlesinger (Miglior film straniero per Un uomo da marciapiede)

novembre 11, 2009 - Posted by | Box office |

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