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Jade


Jade locandina

Un appartamento elegantissimo in un quartiere bene di San Francisco; sale imponenti colme di oggetti d’antiquariato e d’opere d’arte d’ogni tipo con molti oggetti etnici sono il regno di un importante mercante d’arte di nome Kyle Medford.
Mentre la MDP indugia sui tutti i particolari dell’affascinante casa, dall’interno di una delle stanze si ode una serie di grida terribili e subito dopo apprendiamo che Kyle Medford è morto.
Barbaramente trucidato con un’ascia orientale.
Sul luogo del delitto arriva la scientifica e subito dopo il Procuratore distrettuale della città, David Corelli, strappato ad un concerto con annesso ballo al quale partecipava con i vecchi amici Trina Gavin ( sua ex fiamma) e Matt Gavin che è suo marito nonchè vecchio amico di David oltre che essere titolare di uno degli studi legali più importanti della città.
Nell’interno della camera da letto ove è avvenuto l’omicidio, David trova una serie di scatole d’argento contenenti peli pubici delle numerose amanti di Medford e per terra vicino al comodino del defunto un gemello da polsino sfuggito alla polizia scientifica.

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Ma le sorprese non sono finite: David apprende, appena ritornato in centrale che nella cassaforte dell’assassinato sono state rinvenute delle foto erotiche con protagonista il governatore dello stato.
Inizia così un’indagine estremamente delicata, anche perchè il diretto superiore di David vorrebbe sottrargli le indagini mentre il Governatore lo minaccia apertamente qualora lo scandalo divenisse pubblico; David, aiutato dalla sua squadra riesce ad identificare la ragazza che era con Medford ma sopratutto con l’aiuto di un gioielliere cinese a scoprire che la misteriosa donna in compagnia del Governatore è Jade, una squillo di gran lusso richiestissima tra gli alti papaveri.
Nel frattempo arrivano le conclusioni della scientifica sulle impronte rilevate sull’ascia che ha ucciso Medford; appartengono alla sua amica Trina che, interrogata, non nasconde di essere stata a trovare Medford ma solo per ammirare la sua collezione di oggetti preziosi. Nel corso della visita Medford ha fatto toccare proprio l’ascia “assassina” alla bella Trina.

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David Caruso interpreta David Corelli

Per quanto poco convinto della spiegazione David continua le sue indagini, sfuggendo a ben due agguati durante i quali corre pericolo di vita. Nel primo attentato finisce con la sua auto (a  cui hanno sabotato i freni) fuori strada mentre nel corso del secondo attentato finisce in acqua speronato da una Thunderbird nera che per pura combinazione è anche un auto nelle disponibilità della famiglia Gavin.
Identificata in Patrice Jacinto la donna che era con Medford pochi momenti prima della morte, David riesce a risalire ad una villa sul mare dove avvenivano incontri erotici tra facoltosi uomini (fra cui il Governatore).
Grazie all’aiuto di un anziano signore che abita vicino alla villa e che guardava con un telescopio gli ospiti della casa e sopratutto grazie al rinvenimento di una cassetta semi bruciata rinvenuta nella casa, David identifica la misteriosa Jade.
E’ la moglie del suo amico Matt, la bella Trina.

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Le prove però non sono ancora sufficienti per arrestare la donna, anche perchè è la moglie di uno degli alti papaveri della città.
Sarà la morte in rapida successione dapprima di Patrice, travolta da un auto Thunderbird poi dell’anziano guardone a portare le indagini al punto di svolta.
Per David arriva il momento delle sorprese, ma la scoperta del misterioso assassino di Medford lo è poi, una sorpresa?
Jade è un thriller del 1995 diretto da William Friedkin e sceneggiato da Joe Eszterhas che nel recente passato aveva sceneggiato Basic Instinct, Sliver e Showgirl; la cosa la si afferra immediatamente fin dalle prime battute del film quando lo spettatore che non avesse letto i credit riconoscerebbe immediatamente la furba mano dello sceneggiatore di Basic Instinct.
L’atomsfera è infatti malsana, ossessivamente erotica anche se non sbandierata in ogni istante ma è la motivazione fortissima che muove i personaggi del film e che funge da cassa armonica per tutti i loro movimenti, inclusi gli omicidi e le perversioni varie che sono alla base dei comportamenti dei personaggi.
Una pellicola raffinata ed elegante almeno formalmente in cui la mano esperta di Friedkin (Il braccio violento della legge e L’esorcista su tutti) conduce lo spettatore attraverso un thriller in cui il colpevole è praticamente sussurrato fin dall’inizio.

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Il motivo è apparentemente semplice; non importa chi abbia ucciso il mercante d’arte pornografo quanto piuttosto il perchè e l’ambiente in cui tutto ciò è avvenuto.
Friedkin non analizza a fondo, anzi; si limita ad un prodotto ben confezionato e ben presentato senza cercare spiegazioni ai comportamenti dei protagonisti ma limitandosi a presentare i fatti senza accelerare sul discorso di denuncia di un mondo marcio fino alle fondamenta.
Da Medford, pornografo e feticista oltre che ricattatore, che conserva i peli pubici delle sue amanti e che spia i facoltosi clienti e li immortala in filmati e foto per poi ricattarli fino a Matt Gavin che tradisce sua moglie ma appare comunque morbosamente attaccato ad essa tanto da chiedergli, alla fine, di comportarsi come la Jade che la donna usa come epressione della sua doppia personalità, tutti i protagonisti del dramma appaiono morbosamente attaccati al sesso e alle sue deviazioni, quasi impossibilitati ad una vita fatta di valori importanti come la fedeltà o il rispetto della partner.

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A questa logica non sfugge nemmeno l’affascinante Trina/Jade, che vive il sesso come una liberazione personale dai propri fantasmi, un pò per noia, un pò per trasgressione.
E che non è un personaggio da prendere a modello.
Come del resto non è da prendere a modello nessuno dei personaggi del film, incluso il procuratore David, carrierista che non esita ad andare a letto con la sua antica fiamma Trina quando scopre la realtà della sua doppia vita, non preoccupandosi minimamente dell’amicizia che lo lega a Matt.
Non ci sono personaggi positivi, nel film; tutti appaiono schiavi del sesso e di motivazioni meschine.
Ma tutto questo nel film, anche se espresso in maniera lampante, è un limite del film stesso che appare come un prodotto molto ben confezionato ma privo d’anima.

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Angie Everhart  (Patrice) sul tavolo dell’obitorio

Così deve averla pensata anche buona parte della critica oltre che del pubblico che hanno rispettivamente bocciato e disertato il film.
Nonostante Friedkin abbia più volte detto che Jade è il film che più gli piace della sua carriera che conta 35 pellicole da regista, fra i quali oltre ai due citati capolavori ci sono opere come Festa per il compleanno del caro amico Harold ,Vivere o morire a Los Angeles,The hunted – La preda e l’ottima serie tv CSI: Scena del crimine, il film ha avuto generalmente recensioni negative, forse troppo maligne.
Nella realtà Jade è un thriller di buon livello caratterizzato da una buona tensione e da una eleganza formale di tutto rispetto.
Ma è anche freddo e scontato in diverse parti.
Alcune scene però sono davvero di alto livello; la sequenza dell’insegumento della Thunderbird da parte di David è emozionante anche se troppo lunga così come torride sono le scene di sesso anche se non hanno nulla di proibito o che sconfini con l’hard.

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Chazz Palmintieri interpreta Matt

Discreti i protagonisti, con in primo piano l’ambigua Jade/Trina interpretata da una bella e affascinante Linda Fiorentino, così come sufficienti sono sia Chazz Palminteri che interpreta Matt Gavin sia David Caruso che interpreta il procuratore David Corelli; bene la splendida Angie Everhart che interpreta Patrice legata all’immaginario collettivo  sopratutto per la sequenza che la vede nuda sul tavolo dell’obitorio.
Caruso ha pagato a caro prezzo l’interpretazione dell’ambiguo Corelli; il suo pubblico era legato al serial NYPD Blue e non perdonò il brusco cambiamento di personaggio fatto dall’attore.

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Un film che è stato un clamoroso flop ai botteghini e che si è aggiudicato anche due poco ambiti Golden Raspberry Award, il premio per i film più brutti dell’anno riservati alla sceneggiatura di Joe Eszterhas (che la critica detesta cordialmente) e per l’interpetazione di David Caruso; costato 50.000.000 di dollari il film ha incassato poco più di 9.000.000 di dollari al botteghino.
Personalmente non posso dire di essermi entusiasmato, ma nemmeno annoiato; Jade è un prodotto discreto che si può guardare.

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Jade
Un film di William Friedkin. Con Richard Crenna, David Caruso, Chazz Palminteri, Linda Fiorentino, Michael Biehn,Kevin Tighe
Thriller, durata 96 min. – USA 1995

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Jade banner protagonisti

David Caruso     …     David Corelli
Linda Fiorentino         …     Trina Gavin
Chazz Palminteri         …     Matt Gavin
Richard Crenna          …     Gov. Lew Edwards
Michael Biehn         …     Bob Hargrove
Donna Murphy          …     Karen Heller
Ken King          …     Petey Vesko
Holt McCallany          …     Bill Barrett
David Hunt         …     Pat Callendar
Angie Everhart          …     Patrice Jacinto
Kevin Tighe          …     Procuratore Dist. Arnold Clifford
Robin Thomas         …      Green
Jay Jacobus          …     Justin Henderson
Victoria Smith          …     Sandy

Jade banner cast

Regia:    William Friedkin
Produzione:     Gary Adelson,Craig Baumgarten,Robert Evans
Regia:    Joe Eszterhas
Musiche:    James Horner
Cinematografia:     Andrzej Bartkowiak
Editing :     Angie Hess
Distribuzione:    Paramount Pictures
Uscita:     October 13, 1995
Durata:    95 minutes
Versione non censurata:107 minutes

ottobre 6, 2011 - Posted by | Thriller | , , , ,

3 commenti »

  1. con la bellissima Linda Fiorentino sfondi una porta aperta (con la Connelly tra le mie preferite tra le straniere…) qualsiasi suo film tu recensisca Paul 🙂 , ma il ”miglior” (si fa per dire viste le sceneggiature presentate nell’ultimo decennio) film in cui recita l’ho vista in ”dogma” poco tempo fa… Jade ricordo che era un discreto film come dici tu, non sapevo del flop ai botteghini…

    Commento di Giorgio | ottobre 7, 2011 | Rispondi

  2. Linda Fiorentino è molto bella ma non riesce a reggere il confronto con la strepitosa femme fatale cui in un certo qual modo vorrebbe rifarsi (lo sceneggiatore è lo stesso di “Basic instinct”).
    Questo è il film in cui scoprii e mi innamorai perdutamente di Angie Everhart! :p

    Commento di johntrent70 | ottobre 11, 2011 | Rispondi

    • Approvo, approvo.
      Però la Fiorentino se la gioca (come donna) alla grande con la Stone 🙂
      Jade ha una trama furbescamente simile a quella di Basic Instinct, ma non meritava di essere massacrato dalla critica.

      Commento di paultemplar | ottobre 12, 2011 | Rispondi


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